- Ricerche e Progetti
- Biblioteca della Libertà
- Pubblicazioni e Working Paper
- Articoli e media
- Eventi e notizie
WP 2WEL 2/2017
La stagione riformatrice del welfare sancita da provvedimenti normativi come la legge quadro suiLa stagione riformatrice del welfare sancita da provvedimenti normativi come la legge quadro suiservizi sociali (Legge 328/2000) ha consentito, da una parte, di regolare, seppur in modo non omogeneosul territorio nazionale, il sistema di offerta e la programmazione delle politiche sociali, agendo inparticolare lungo l’asse pubblico (enti locali in particolare) e privato sociale (Terzo Settore). D’altrocanto questo stesso impianto si è rivelato progressivamente inadeguato nel cogliere trasformazioniprofonde che corrispondono, in termini generali, ad una sempre più marcata dislocazione dei servizidi welfare a ridosso dei luoghi di vita di persone e comunità locali: il lavoro, l’abitazione, le attività culturali,ricreative, sportive. La progressiva strutturazione di un sistema di welfare distribuito e non soloconcentrato in strutture e modelli di servizio oggetto di autorizzazione, accreditamento, certificazionee branding sollecita il ruolo degli “addetti ai lavori”, in particolare delle organizzazioni di terzo settoreche, soprattutto attraverso veicoli imprenditoriali come le cooperative sociali, hanno esercitato edesercitano un impatto considerevole sull’offerta di alcune tipologie di servizi sociali. Impatto che potrebbeallargarsi ed incrementarsi alla luce della recente riforma normativa (Legge 106/2016) che definisce,anche in senso giuridico, l’identità del terzo settore e, al tempo stesso, allarga i suoi settori diintervento, in particolare delle imprese sociali, anche in quegli ambiti dove prendono forma nuovimodelli di servizio e di business legati alla protezione sociale. Il contributo intende ricostruire i principalisnodi critici del processo di trasformazione in atto, allo scopo di verificare la loro consistenza e iloro effetti sul sistema di offerta e di matching rispetto a una domanda sempre più mutevole ed articolata.L’analisi verrà condotta in primo luogo evidenziando i limiti registrati nel modello regolativo attualedei servizi sociali e in secondo luogo delineando i margini di azione dei soggetti di terzo settoredi natura imprenditoriale in due ambiti chiave: il welfare aziendale e la rigenerazione a scopo sociale dibeni immobili e spazi da destinare a utilizzi di interesse collettivo.