- Ricerche e Progetti
- Biblioteca della Libertà
- Pubblicazioni e Working Paper
- Articoli e media
- Eventi e notizie
Nel corso degli anni Duemila i mutamenti dello scenario internazionale conoscono una nuova accelerazione. Nel decennio di affermazione della globalizzazione e della rivoluzione delle information technologies, l’ascesa di nuovi protagonisti rimette in discussione assetti ed equilibri tradizionali del sistema economico. L’attacco alle Torri Gemelle e la guerra al terrorismo cambiano il ruolo e la percezione degli Stati Uniti nel mondo, mentre, a partire dal 2008, lo scoppio di una delle più profonde crisi della storia del capitalismo occidentale produce effetti rilevanti per un Paese, come l’Italia, già provato da anni di bassa crescita del Pil e della produttività.
In questo contesto, mentre l’Italia sembra non riuscire a chiudere la “lunga transizione” politica, economica e istituzionale, i confini tra le difficoltà del nostro sistema-Paese e i mutamenti del contesto internazionale diventano sempre meno definibili e le interazioni più accentuate.
Consapevoli della necessità di un aggiornamento nelle tematiche e nella struttura operativa, il Centro Einaudi (presieduto dal 2007 da Salvatore Carrubba e coordinato dal 2001 da Giuseppina De Santis nella nuova veste di direttore generale) riesce a esaltare il proprio profilo di analisi e di proposta, divenendo un punto di riferimento del panorama culturale nazionale.
Nelle riflessioni proposte dal Centro Einaudi, nelle produzioni editoriali e nei gruppi di ricerca sono particolarmente valorizzate le interdipendenze tra contesto nazionale ed evoluzione internazionale. La progressiva integrazione di questi due piani appare evidente nei gruppi di studio dedicati alla crisi italiana. Ne sono esempio le riflessioni prodotte in occasione dei convegni organizzati in collaborazione con l’Unione Industriale di Torino sugli effetti dell’apertura dell’economia mondiale per il sistema giuridico nazionale (si veda il volume del 2003, curato da Musy e Monateri, Globalizzazione e giustizia). Anche la pubblicazione dell’Indagine sul risparmio e sui risparmiatori in Italia (dal 2011 realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo) diventa un’occasione, oltre che di analisi empirica e fattuale, anche di osservazione più ampia della situazione generale del sistema-Paese nei nuovi scenari globali.
Radici e Libertà • 50 anni di Centro Einaudi
- 1 -
L’interazione tra il piano interno e internazionale è ancora più evidente nell’elaborazione dei rapporti annuali sull’economia globale. A partire dal rapporto 2008 (il cui titolo, non casualmente, è La resa dei conti), la crisi economica, i suoi effetti per gli equilibri mondiali e le difficoltà di ripresa dell’Italia rappresentano il focus delle analisi annuali, culminate nell’edizione del 2011 ( La crisi che non passa) e in quella del 2012 (Sull’asse di equilibrio). Anche in virtù della struttura interna, della metodologia e delle tematiche affrontate, il rapporto sull’economia globale si segnala come una delle più aggiornate e approfondite pubblicazioni del panorama economico italiano. Proprio sulla base di questo patrimonio di esperienze, ricerche e banche dati accumulate, il Centro Einaudi può continuare a proporsi, anche negli anni Duemila, come luogo di proposta oltre che di analisi, come dimostrato dalla pubblicazione de La bussola del cambiamento curata da Mario Deaglio nel 2005, dalla costante partecipazione all’elaborazione dell’Economic Freedom of the World e dalla redazione, nel 2001 e 2002, di un Indice della libertà economica dell’Unione Europea e, nel 2004 e nel 2007, di un confronto tra gli indici della libertà economica italiani ed europei curato da Gabriele Guggiola e Giuseppe Russo (Misurare la libertà economica nel mondo, in Europa, in Italia).
L’ampliamento delle tematiche richiede un aggiornamento degli strumenti utilizzati; nascono così nuovi gruppi di studio come il Laboratorio di Politica Globale (LPG), formatosi nel 2003 con il coordinamento di Fabio Armao e Anna Caffarena e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, e, a partire da questa esperienza, nel 2006 il progetto Ombre Cinesi coordinato da Giovanni B. Andornino. In questo stesso contesto si inserisce la nascita, nel 2008, di The China Companion, il portale sulla politica, le relazioni internazionali e l'economia della Cina contemporanea e la cui più recente evoluzione è il Torino World Affairs Institute (T.wai), nato nel 2010 proprio con la partnership del Centro Einaudi. Sempre con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nasce nel febbraio 2008, sotto la direzione scientifica di Maurizio Ferrera, il Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica (LPF), finalizzato a promuovere attività di studio, documentazione e dibattito sulle principali trasformazioni della sfera politica nelle democrazie contemporanee.
Radici e Libertà • 50 anni di Centro Einaudi
- 2 -
La necessità di una reinterpretazione dei processi mondiali attraverso i principi del pensiero liberale continua a caratterizzare una parte significativa delle attività del Centro Einaudi. Anche per queste ragioni esce nel 2007 il volume Libertà e liberali in Europa e in America, curato da Filippo Sabetti, frutto della collaborazione con il Liberty Fund. Negli stessi anni, il progetto su “Il federalismo liberale per l’Unione Europea” e il gruppo di studio sull’evoluzione del pensiero liberale curato da Angelo M. Petroni portano a intensificare l’organizzazione di seminari sul liberalismo e le collaborazioni internazionali, anche attraverso la partecipazione del Centro all’organizzazione delle conferenze dell’Université d’Eté de la Nouvelle Economie di Aix-en-Provence e agli incontri della Pontignano Conference.
Quanto alle pubblicazioni, mentre proseguono le attività più tradizionali, l’esigenza di un aggiornamento di «Biblioteca della libertà» è presente nell’editoriale pubblicato sul numero 178 del 2005 dal nuovo direttore della rivista, Anna Caffarena, laddove si pone l’accento sulla necessità di interrogarsi su «un mondo che sta cambiando» e di ragionare «sulle sfide che le trasformazioni in corso pongono alle società liberaldemocratiche contemporanee, al sistema politico internazionale […] e allo stesso pensiero liberale, la cui tradizione sempre così strettamente si intreccia con la storia delle democrazie».
La revisione degli strumenti editoriali riceve un ulteriore impulso da un rinnovato utilizzo dei mezzi informatici e del sito Internet. A partire dal 2008 il sito del Centro pubblica la serie dei Working Papers del Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica; nel giugno 2007 nasce «Agenda Liberale», la rivista online diretta da Alberto M. Musy, mentre a luglio dello stesso anno, da una collaborazione con Ersel e sotto la responsabilità scientifica di Mario Deaglio, nasce il sito Quadrante Futuro in cui, attraverso quattro grandi “isole” (Terra, Paesi, Settori e Congiuntura), si incrociano le schede pubblicate e i collegamenti ipertestuali. Nel 2009 esce Economia@Centroeinaudi, newsletter di informazione economica diretta da Giorgio Arfaras. Sempre nel 2009, «Biblioteca della libertà» diventa una rivista online e ad accesso libero, sotto la direzione prima di Pier Giuseppe Monateri e, dal 2013, di Salvatore Carrubba (condirettori: Maurizio Ferrera e Beatrice Magni).
Radici e Libertà • 50 anni di Centro Einaudi
- 3 -