Gary S. Becker (Pottsville, 2 dicembre 1930-Chicago, 3 maggio 2014), Premio Nobel per l’Economia 1992, era University Professor nel Department of Economics and Sociology dell’Università di Chicago.
Fra i tanti incarichi, è stato presidente e vicepresidente dell’American Economic Association; nel 1998 è stato fra i fondatori di UNext.com, un consorzio fra alcune delle più prestigiose istituzioni accademiche americane per l’istruzione e la formazione superiore a distanza. Ha condotto studi fondamentali nei quali l’approccio economico è stato utilizzato per l’analisi di molti aspetti del comportamento, dalla discriminazione ai rapporti familiari, alla formazione del capitale umano, ai fenomeni di dipendenza (dalla droga, dall’alcol, eccetera). Nel 2007 è stato insignito della Medaglia presidenziale della libertà, una delle massime onorificenze civili degli Stati Uniti. Fra le sue opere, ricordiamo The Economics of Discrimination (1957 e 1971), Human Capital (1964, 1975 e 1993), Economic Theory (1971), The Economic Approach to Human Behavior (1976), A Treatise on the Family (1981 e 1991), Social Economics: Market Behavior in a Social Environment (con K. M. Murphy, 2001). È stato, fra l’altro, Senior Fellow della Hoover Institution, Stanford University, dal 1990, nonché membro, dal 1988, dell’Istituto di politica fiscale e monetaria del Ministero delle Finanze giapponese. Dal 1985 era columnist di «Business Week».
Il Centro Einaudi ha proposto diversi lavori di Becker in traduzione italiana, su «Biblioteca della libertà»:
• Come l’economia guarda alla vita (1993, n. 123)
• Gli effetti perversi dei sistemi a ripartizione (1995, n. 128)
• Ruolo della famiglia e ruolo dello Stato (1997, n. 140; anche in 1980-2000. Vent’anni di cultura liberale nelle pagine di «Bdl»: un’antologia. Volume II, 2004, n. 176-177)
• Depenalizzare il consumo di droghe? (2001, n. 160).