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WP-LPF 3/19
Il presente contributo ha lo scopo di dimostrare che la Legge n. 219/2017, incastonata nell’ambito dei principi e dei valori costituzionali, ha posto le basi più adeguate a prevenire il conflitto tra i principali attori della relazione terapeutica, o a risolverlo, tutte le volte che si presenta. L’analisi delle disposizioni di legge sottolinea l’intento del legislatore di implementare le potenziali sinergie tra principi che potrebbero, potenzialmente, entrare in collisione. In ultima istanza, il presente contributo argomenta a favore della tesi secondo cui l’introduzione dell’obiezione di coscienza in ambito legislativo, introduzione auspicata da alcuni autori, con lo scopo di garantire ai professionisti della cura la possibilità di sottrarsi all’obbligo di revocare o sospendere i trattamenti salvavita rifiutati dal paziente, avrebbe come conseguenza finale la dissoluzione dell’architettura comprensiva della legge.