- Ricerche e Progetti
- Biblioteca della Libertà
- Pubblicazioni e Working Paper
- Articoli e media
- Eventi e notizie
Se la svolta degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso – con gli studi sulla nuova economia e i modelli organizzativi che andavano affermandosi – rivalutava la “soggettività” del lavoro (o messa al lavoro), le dimensioni emergenti sembrano viceversa guardare “oltre il lavoro” o perlomeno verso una diversa agenda delle priorità personali che potrebbe condurre a riconsiderare lo spazio attribuito al lavoro in rapporto ad altre sfere dell’esperienza biografica. Si tratta allora di portare in superficie la tensione tra diverse determinazioni dell’agente individuale, in specifico tra la prospettiva dell’attore (che interpreta ruoli organizzativi) e della persona, portatrice di esigenze che non necessariamente si armonizzano con i livelli di commitment domandati da molte professioni e organizzazioni.