- Ricerche e Progetti
- Biblioteca della Libertà
- Pubblicazioni e Working Paper
- Articoli e media
- Eventi e notizie
N2/2016 Quaderni di Biblioteca della libertà
Per un filone importante della teoria politica femminista un maggior numero di donne nelle arene istituzionali rappresentative è un’opportunità per interessi e valori altrimenti negletti, senza “corpo” e voce, di venire finalmente rappresentati e stare a fondamento di politiche nuove. La premessa empirica di questa convinzione e auspicio è che i comportamenti politici delle donne siano differenti da quelli degli uomini e che, al crescere della presenza femminile nelle istituzioni, questa differenza non equivalga più a subalternità e irrilevanza. Il presente quaderno della Biblioteca della Libertà, curato da Licia Claudia Papavero e Francesco Zucchini, raccoglie due contributi che indagano attraverso uno scrutinio statistico il più accurato possibile la fondatezza empirica di questa premessa con riferimento a comportamenti legislativi nel Parlamento Europeo e in quello Italiano.