Realizzazione personale ed eguaglianza di opportunità

Categoria/Category
Anno XLVIII, n. 206/207, gennaio-agosto 2013
Editore/Publisher
Centro Einaudi
Articolo completo/Full text
206online_Loi.pdf

Abstract

L’articolo considera una possibile giustificazione dell’eguaglianza delle eque opportunità, o equa eguaglianza delle opportunità, basata sull’importanza dell’autorealizzazione individuale attraverso l’esercizio di attività lavorative complesse. Vengono messe in luce le potenziali contraddizioni di questa argomentazione, dovute al fatto che l’equa eguaglianza delle opportunità permette diseguali opportunità fra persone dotate di talenti iniziali diversi e non impone che ogni diseguaglianza di complessità fra le attività lavorative contribuisca ad aumentare la complessità di quella che lo è di meno. In conclusione, si suggerisce che sia più coerente con l’impianto complessivo della teoria di Rawls negare il ruolo speciale dell’auto-realizzazione attraverso il lavoro, anche se, seguendo tale linea di interpretazione, emergono dubbi sulla possibilità di giustificare il principio dell’equa eguaglianza di opportunità e la sua priorità rispetto al principio di differenza.

 

Self-realization and Equality of Opportunity

One widely cited justification of Rawls’s “Fair Equality of Opportunity” principle relies on the importance of self-realization through work. Here we show that the premises of the self-realization argument fails to support one important feature of the Rawlsian principle, namely, the inequality it let exists between the opportunities of people whose talents are different. Instead, they support a different principle, prescribing the maximization of the complexity of the tasks associated with the least advantageous social position. This result can be avoided by endorsing a more subjective conception of self-realization than the one appearing in the premises of the original argument. By taking this route, however, one is eventually forced (by coherence with other Rawlsian assumptions) to deny both the special importance of self-realization through work and the lexical priority of fair equality of opportunity to the difference principle.