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N. 18 - Quaderni di Biblioteca della libertà
L’elettorato italiano sta per mutare radicalmente i propri orientamenti preferenziali? Per quali ragioni il PCI, dopo trent’anni di continui successi, ha improvvisamente subito perdite cosi ingenti? Perché la DC, ad onta di tante previsioni negative, continua nonostante tutto a mantenere pressoché intatta la propria forza elettorale? A questi e ad altri interrogativi cruciali per la vita politica del nostro paese il 1978 ha portato molti elementi di risposta. Secondo alcuni commentatori saremmo ormai alla soglie di un nuovo terremoto elettorale: con partiti destinati a scomparire, altri condannati a un drastico ridimensionamento e altri ancora - invece - sospinti prepotentemente alla ribalta. Secondo i saggi contenuti in questo Quaderno (frutto di un lavoro condotto nell'ambito del Centro Studi e Ricerche di Politica Comparata dell’Università L. Bocconi di Milano), è necessario gettare molta acqua sul fuoco dalle profezie spericolate.
Ad un'attenta e rigorosa analisi delle elezioni svoltesi nel corso del 1978 - amministrative parziali, referendum, regionali parziali - risulta infatti un quadro estremamente vario a composito: accanto a quelli del nuovo elettorato permangono ancora oggi, preponderanti, alcuni connotati di sempre del tradizionale elettore italiano. Ciò che ne deriva e un mix di estrema complessità, che gli autori di questo Quaderno ricostruiscono attraverso indagini di grande attualità e di vivo interesse per la sorti future del nostro sistema politico. Conclude il volume un’utilissima appendice, con tutti i dati elettorali dall’anno, confrontati con quelli di precedenti elezioni.