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N. 7 - Quaderni di Biblioteca della libertà
Di che colore politico è la logica di mercalo? L'attuale dibattito economico la pone continuamente sotto accusa, qualcuno la vede come il peggiore dei mali, la radice di tutte le diseguaglianze e le ingiustizie delle società avanzate; altri la difendono come l’ultimo baluardo della proprietà privata e del capitalismo. Pochi guardano invece al mercato per ciò che esso è in realtà; un semplice mezzo, un espediente - finora il più efficace - per registrare le preferenze degli individui e ripartire le risorse, una fonte inesauribile di informazioni e le opportunità di un dato sistema. Sotto questa luce, la logica di mercato non può essere che «neutra», cioè indifferente alle specifiche circostanze politiche e sociali cha l'accompagnano e pertanto compatibile, in via di principio, con qualsiasi sistema politico-economico, capitalista o socialista.
Questa lucida e spregiudicala analisi di Brittan mette a nudo i miti e i luoghi comuni, derivanti dalla erronea confusione tra il «meccanismo» del mercato, cioè le sue modalità tecniche di funzionamento, e il contesto istituzionale in cui esso opera.