Abstract
Negli ultimi venti anni, il federalismo, da visione del tutto minoritaria, relegata nella storiografia della formazione dello Stato nazionale tra le ipotesi possibili e non realizzate, è diventato in Italia il termine di riferimento prospettico di riforma della struttura dello Stato, adottato dalle ideologie e dalle tradizioni politiche più disparate. Lo scopo di questo lavoro è di delineare i cleavages teorici fondamentali della teoria federalistica contemporanea, e di verificare in quale misura i concetti federalistici, o neo-federalistici, possano essere utili nel comprendere le questioni fondamentali che si pongono al paese. Sebbene vi siano buone ragioni per ritenere che l’attuazione del federalismo non avrebbe tutte e solo conseguenze positive, le ragioni del federalismo trovano una base solida nelle conseguenze della spesa pubblica sulla crescita economica e nel trasferimento di gran parte delle funzioni dallo Stato nazionale all’Unione Europea.
In the last twenty years, in Italy federalism has turned from an entirely minority vision, relegated among possible and unaccomplished hypotheses to the historiography of the formation of the national state, into the possible term of reference for the reform of the structure of the state adopted by the most disparate political ideologies and traditions. The aim of this essay is to outline the fundamental theoretical cleavages of contemporary federalist theory, and to verify to what extent federalist or neo-federalist concepts may serve to understand the key questions that the country has to address. Although there are good reasons to believe that the implementation of federalism would not have solely positive consequences, arguments for it have a solid base in the consequences of public spending for economic growth and in the transfer of most national state functions to the European Union.