Abstract
Per contribuire a dimostrare che la creazione di un’unione monetaria e politica in Europa è giustificata dal fatto che i paesi europei sono accomunati da alcune tipicità che li differenziano dai paesi extraeuropei, da alcune "anomalie", questo articolo (che è parte di un progetto di ricerca finanziato dalla Compagnia di San Paolo) si occupa della composizione e dell’ammontare della spesa pubblica europea. Essa è sostanzialmente maggiore rispetto a quella di altri paesi, anche a causa della presenza di una popolazione nel complesso più vecchia, e proprio questo costituisce una ulteriore peculiarità dell’Europa. Lo scopo di questo saggio è di documentare non solo come negli ultimi venticinque anni la spesa pubblica dei paesi europei (nel suo complesso e per singole componenti) sia stata più elevata di quella dei paesi non europei, ma anche come col tempo tale differenza non sia andata diminuendo bensì sia cresciuta, tanto che la dispersione dei valori di spesa tra i paesi europei si è attenuata, mentre considerando il mondo nel suo complesso si è ampliata.
To help demonstrate that the creation of a monetary and political union in Europe is justified by the fact that European countries share typical features, or ‘anomalies’, that differentiate them from extra-European countries, this essay (part of a research project funded by the Compagnia di San Paolo bank) deals with the composition and total amount of European public spending. The latter is substantially higher than in other countries, partly because of the relative elderliness of the population, another distinctive trait of Europe. This essay sets out to document not only how, in the last 25 years, the public spending of European countries (overall and one by one) has been higher than that of non-European countries, but also how, far from diminishing, the difference has actually grown, so much so that the dispersion of spending figures among European countries has shrunk whereas, with respect to the rest of the world, it has broadened.