Abstract
Attraverso gli strumenti dell’analisi economica del diritto, l’autore esamina le regole di responsabilità extracontrattuale – in particolare quella per circolazione di veicoli – dal punto di vista dell’elemento soggettivo e dello standard minimo di condotta. Scopo dell’analisi è verificare se, ai fini dell'efficienza allocativa, debba essere preferita la regola della responsabilità per colpa – in base alla quale un soggetto è tenuto a risarcire i danni cagionati ad un altro se non prova di aver tenuto un comportamento diligente – oppure la regola della responsabilità oggettiva – in base alla quale un soggetto è comunque considerato responsabile del danno cagionato ad un altro. L’autore guadagna la risposta a questo interrogativo partendo da un esame delle possibili situazioni nelle quali si pone un problema di responsabilità extracontrattuale e di scelta fra responsabilità per colpa e oggettiva. Successivamente, passa ad esaminare la teoria di Pigou focalizzando la sua attenzione sull’imposta pigouviana delle economie e diseconomie esterne. Il passaggio successivo è quello di esaminare il teorema di Coase dal punto di vista della allocazione dei costi derivanti da attività dannose, e quindi di inquadrare i meccanismi della responsabilità civile in un contesto analitico che tenga conto anche del ruolo che giocano le asimmetrie informative e i costi di transazione. Lo strumento della teoria dei giochi consente all’autore di pervenire alla conclusione che il principio di responsabilità soggettiva – ossia per colpa –, promuovendo il rispetto delle regole sia scritte che di prudenza, genera una maggior prevedibilità della condotta e dunque, in un approccio di teoria dei giochi, diffonde il rispetto delle regole e riduce la probabilità di incidente, ed è dunque da preferire al criterio della responsabilità oggettiva.
Using the instruments of the economic analysis of law, the author examines the rules of extracontractual liability – in particular the one on the circulation of vehicles – from the point of view of the subjective factor and the minimum standard of conduct. The purpose of the analysis is to verify, for the purposes of efficiency of allocation, whether it is preferable to adopt the rule of liability by fault – whereby a person is bound to compensate damages caused to another, if they fails to prove that they have behaved diligently – or the rule of objective liability – whereby a person is considered in any case liable for damage caused to another. The author finds the answer to this question by examining possible situations which pose the problem of extracontractual liability and the choice between liability by fault and objective liability. He then goes on to analyse Pigou’s theory, focusing his attention on the assessment of external economies and diseconomies. He then examines Coase’s theorem from the point of view of the allocation of costs resulting from harmful activities, framing the mechanisms of civil liability within an analytical context which takes into account the role played by informational asymmetries and transaction costs. Game theory leads the author to the conclusion that, in so far as it promotes respect for written and cautionary rules, the principle of subjective liability – i.e., by fault – generates more predictable conduct and hence, within the game theory approach, increases respect for the rules and reduces the chance of accidents. As such, it is preferable to the objective liability theorem.