Abstract
Nei paesi che stanno vivendo il processo di transizione dal comunismo all’economia di mercato, il singolo fattore che ha pesato in maniera più diretta sugli insuccessi è stato l’incapacità di creare uno Stato di diritto funzionante. La "tassa occulta" imposta dalla corruzione produce livelli di investimenti domestici e stranieri notevolmente inferiori rispetto ai paesi meno corrotti. L’errore degli occidentali è stato di non comprendere, o sottovalutare, il problema della creazione dello Stato di diritto. Oggi tuttavia bisognerebbe fare tesoro della lezione del passato, e condizionare rigidamente la concessione di aiuti economici all’adozione di politiche sane. I governi occidentali e le parti private, pur non riuscendo a eliminare la corruzione nei paesi in transizione, possono infatti renderla molto costosa per il corrotto e ricompensare invece generosamente i comportamenti corretti.
In countries which are experiencing the process of transition from Communism to market economy, the single factor most directly responsible for failures has been the inability to create a working rule of law. The "occult tax" imposed by corruption produces much lower levels of domestic and foreign investment than in less corrupt countries. The error of westerners has been to fail to grasp or to underestimate the problem of the creation of the rule of law. Today it is necessary to learn from the lesson of the past and rigidly link any granting of economic aid to the adoption of "healthy" policies. Albeit failing to eliminate corruption in the countries undergoing transition, western governments and private players can make it less costly and reward proper conduct handsomely.