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Etica ed economia • Ethics and Economics

Interventi di Mario Monti, Tommaso Padoa-Schioppa, Stefano Zamagni, Riccardo Faini, Gian Maria Gros-Pietro, Giampaolo Crepaldi

Categoria/Category
Anno XL, n. 180, luglio-settembre 2005
,
Editore/Publisher
Guerini e Associati

Abstract

«Biblioteca della libertà» propone – introdotti da Rinaldo Bertolino e Elsa Fornero – i principali interventi alla Conferenza internazionale su «Quali contenuti etici nell’economia?», organizzata da Elsa Fornero e svoltasi sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, nell’ambito delle celebrazioni del Sesto Centenario dell’Università degli Studi di Torino (Torino, 6 settembre 2004). Mario Monti si occupa di etica dei mercati concorrenziali e sostiene che l’Unione Europea, nelle sue realizzazioni apparentemente rivolte soltanto al mercato, ha un risvolto di profonda eticità. Per esempio, si è data una nuova base a un aspetto essenziale della vita civile come quello del rapporto tra le generazioni. Secondo Tommaso Padoa-Schioppa, per formare alla consapevolezza dei problemi etici nel campo della finanza basterebbe forse concentrarsi sul settimo comandamento. Il resto è compito di buone leggi di finanza (più che di etica), di efficacia del controllo sociale, di vigilanza delle coscienze individuali. Per Riccardo Faini occorre chiedersi se, nell’ambito del commercio mondiale di beni, servizi e fattori, esista oggi una distribuzione fortemente iniqua dei vantaggi dello scambio; egli conclude affermando che la sfida di definire regole in grado di assicurare un funzionamento più efficiente dei mercati e un risultato distributivo equo è forte a livello nazionale, ma forse lo è ancor di più a livello internazionale. Stefano Zamagni tratta un aspetto particolare, eppure di straordinaria rilevanza oggi, del tema dell’etica di impresa: quello riguardante la responsabilità sociale dell’impresa (RSI). A suo giudizio, se il mercato è capace di «ricompensare» la cultura civile d’impresa, alla lunga sia l’apporto disposizionale sia quello motivazionale degli agenti economici – manager inclusi – si adegueranno di conseguenza. Gian Maria Gros-Pietro afferma che la virtù dell’impresa passa per innovazione e rispetto delle norme; l’impegno etico di chi opera al vertice delle aziende, soprattutto se grandi, deve andare oltre i comportamenti osservabili dall’esterno. Giampaolo Crepaldi ricorda come la dottrina del Magistero sociale della Chiesa insegni che il mercato deve essere regolato e ribadisca costantemente ed esplicitamente che l’economia ha bisogno dell’etica perché entrambe trovano il loro fondamento e la loro ragione d’essere nell’uomo.

With an introduction by Rinaldo Bertolino and Elsa Fornero, Biblioteca della libertà introduces the main speeches from the international conference on ‘The Ethical Contents in Economics’ organised by Elsa Fornero and held under the aegis of the President of the Republic as part of celebrations for the Sixth Centenary of the University of Turin (Turin, September 6 2004). Mario Monti addresses the ethics of competitive markets and argues that there is a profoundly ethical side to European Union enterprises seemingly aimed solely at the market. He cites as an example the new basis that has been laid for an essential aspect of civil life: the relationship between the generations. According to Tommaso Padoa-Schioppa, to form awareness of ethical problems in the field of finance it may suffice to concentrate on the seventh commandment; the rest is up to good financial laws (more than to ethics), the effectiveness of social control and the vigilance of individual consciences. For Riccardo Faini, in the ambit of international trade in goods and services, the advantages of exchange are highly unevenly distributed among countries. He concludes by affirming that the challenge of defining rules capable of making markets work more efficiently and with fair distribution is strong at national level, but perhaps even more so at international level. Stefano Zamagni addresses a special aspect of business ethics – corporate social responsibility (CSR) – that is of extraordinary significance today. In his view, if the market is capable of ‘rewarding’ corporate civil culture, both the dispositional and the motivational contribution of economic agents, managers included, will adapt as a consequence in the long term. Gian Maria Gros-Pietro asserts that business virtue depends on innovation and respect of norms: the ethical commitment of those who operate at the head of companies, especially large companies, must transcend behaviour observable from the outside. Giampaolo Crepaldi recalls how the doctrine of the Social Magisterium of the Church teaches that the market has to be regulated and reaffirms constantly and explicitly that the economy requires ethics since both are grounded and find their raison d’être in man.

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