Abstract
A partire dalla supremazia nucleare americana sulla quale ragionano i due autori americani Lieber e Press, e che a Bonanate non suona come una novità, resta da capire per quale ragione gli Stati Uniti siano tuttora interessati ad accrescerla. Esistono altri arsenali nucleari in grado di minacciare realisticamente l’annientamento di quello statunitense? La corsa al riarmo individuale non sembra costituire una minaccia. Perciò, quando non si riscontra un pericolo imminente non sono più strateghi e militari a parlarci di pericoli reali, ma studiosi di strategia che si ostinano a giocare ai soldatini, spesso senza professionalità né serietà.
Lieber and Press’s theories about American nuclear supremacy don’t sound like news to Bonanate. What remains to be seen is why the United States is still keen to increase that supremacy. Are there other nuclear arsenals capable of realistically threatening the annihilation of America’s? The individual rearmament race doesn’t appear to pose a threat. Thus, when no danger is imminent, it is no longer strategists and the military who speak to us of real dangers, but scholars of strategy who insist on playing soldiers – often without professional expertise or competence.