Abstract
Al di là delle valutazioni generali sugli esiti del tentativo di riforma dell’ONU, i diversi aspetti che ne hanno caratterizzato l’evolvere concreto e i materiali prodotti per l’occasione offrono l’opportunità di riflettere su alcuni temi che negli ultimi tempi sono stati al centro del confronto politico-diplomatico tra gli Stati e delle analisi degli studiosi. In particolare, le questioni relative alla sicurezza collettiva e all’uso della forza, intrinsecamente legate alla Carta dell’ONU e alle regole ivi stabilite. È di tali questioni che l’autore si occupa con l’intento di trarre, per quanto possibile, alla luce delle iniziative preparatorie e dei risultati del Summit mondiale, indicazioni sullo stato – ovvero sulla problematicità, sotto alcuni profili – delle regole giuridiche internazionali in materia.
Aside from general evaluations of the outcomes of the attempt to reform the UNO, the various aspects that characterised its evolution and the materials produced for the occasion offer food for thought on some of the issues — more specifically, collective security and the use of force, questions intrinsically linked to the UNO Charter and the rules established therein — that have recently been at the centre of political-diplomatic discussions between states and the analyses of scholars. Bearing in mind the preparatory initiatives and results of the world summit, the author seeks to draw guidelines about the state – and to some degree, the problematic nature – of international legal rules on the subject.