Abstract
L’età della globalizzazione ha fortemente cambiato i punti di riferimento dell’avvocatura, modificando il rapporto tra avvocati e imprese, creando nuovi soggetti – le grandi
law firms internazionali – con cui gli studi legali italiani devono confrontarsi. Italia ed Europa stanno vivendo adesso quello che è avvenuto tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta negli Stati Uniti d’America, che per primi hanno colto la necessità di sviluppare un sistema integrato di studi legali. In Italia, la cultura dell’avvocatura e il modello formativo offerto dalle facoltà di giurisprudenza è in parte obsoleto rispetto a quanto richiesto oggi dal mercato dei servizi legali. Sicuramente l’avvocato sarà sempre uno degli attori fondamentali del sistema economico-giuridico-politico, ma dovrà avere caratteristiche professionali, conoscenze e modelli di riferimento nuovi rispetto agli attuali.
The age of globalisation has drastically changed the points of reference of the legal profession, thus modifying the relationship between lawyers and enterprises, and creating new subjects – major international law firms – with which Italian legal practices have to come to terms. Italy and Europe are currently experiencing the same situation that the USA, the first country to see the need to develop an integrated system of legal studios, experienced from the 1980s to the 1990s. The culture of the legal profession and the teaching model of law faculties in Italy are, in part, obsolete with respect to the requirements of the legal service market. The lawyer will certainly continue to be one of the fundamental actors of the political-legal-economic system, but he or she will need to possess different professional characteristics, knowledge and reference models.