Abstract
Sull’Iran e l’atomica vi sono molte incertezze e i tempi sembrano lunghi (altri dieci anni?), ammesso che l’Iran voglia davvero farsi la Bomba e che gli Stati Uniti e Israele non glielo impediscano. Tra i possibili motivi dell’opzione nucleare, vi sono soprattutto i gravi problemi strategici e di sicurezza dell’Iran, col che la Bomba serve come deterrente difensivo anziché come mezzo offensivo. Con Israele, invece di una guerra, è possibile un equilibrio nucleare di reciproca deterrenza. I media trascurano l’idea che Israele, secondo molte stime, sia una grande potenza nucleare, con un arsenale che, per numero di testate atomiche e capacità di proiezione, sembra superare di molto i requisiti di una deterrenza verso possibili minacce in Medio Oriente. In effetti, Israele appare come una potenza nucleare con raggio d’azione molto ampio e capace di esercitare una forte pressione a livello globale.
Assuming that the USA and Israel don’t block the project, it is uncertain whether Iran really wants a bomb and how long it would take to produce it (another ten years?). Of the possible reasons for the nuclear option, the most important are dictated by serious strategic and security problems: for Iran, in fact, the bomb would serve more as a deterrent than as an offensive weapon. Instead of arriving at war with Israel, it might be possible to achieve a nuclear balance based on reciprocal deterrence. The media forget that, according to many estimates, Israel is a large nuclear power whose arsenal, in terms of number of atomic warheads and projection capacity, easily exceeds requirements for deterrence against possible threats in the Middle East. Israel is effectively a nuclear power with a range of action broad enough to exert considerable pressure globally.