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Centro Einaudi Reports / Italian savers before the economic slowdown
Ricerca della sicurezza, timore dell’investimento in capitale di rischio, orizzonte temporale relativamente breve, scarsa educazione finanziaria, poca fiducia: secondo il XXV Rapporto Bnl/Centro Einaudi sul risparmio e sui risparmiatori in Italia, sono queste caratteristiche a distinguere il risparmiatore italiano. Andrea Beltratti, curatore dell’edizione 2007 del Rapporto, sintetizza in questo articolo i dati di particolare interesse, ponendo l’accento su elementi come la percezione del reddito e il comportamento del risparmio, gli obiettivi, la fiducia e le implicazioni per le scelte finanziarie, l’informazione, gli investimenti azionari. Una sezione specifica è dedicata al trattamento di fine rapporto, che ha presentato uno degli elementi di maggior novità del 2007 e al cui riguardo nel questionario predisposto per il Rapporto sono state inserite alcune domande rilevanti. Beltratti conclude che occorre comprendere meglio a cosa serve il mercato azionario e nutrire attese più realistiche, anche per rendere meno arduo il compito di chi propone consulenza finanziaria e più coerenti i comportamenti di tutti i protagonisti.
The pursuit of security, the fear of investment in venture capital, relatively short term investment, poor financial education – according to the XXV Rapporto Bnl/Centro Einaudi sul risparmio e sui risparmiatori in Italia (25th BNL/Centro Einaudi Report on savings and savers in Italy) these are the distinctive features of the Italian saver. In this article, Andrea Beltratti, editor of the 2007 Rapporto, sums up the data of special interest, emphasising aspects such as the perception of income, saving behaviour, objectives, trust, implications for financial choices, information and portfolio investment. He devotes a specific section to severance pay, one of the new elements to emerge in 2007, about which the Rapporto includes some important questions. Beltratti concludes that, among other things, to facilitate the task of financial consultants and make the behaviour of all concerned more consistent, what’s needed is a better understanding of what the stockmarket is for, as well as more realistic expectations about it what it can do.