Nella polemica politica corrente si accusa Monti di aver ammazzato l'economia con la sua austerità, mentre si difende Monti affermando che le cose sarebbero potute andare peggio. Chi ha ragione e chi torto? E come si può condurre il dibattito? Di seguito forniamo un Kit.

Prendiamo una fonte autorevole. La Banca d'Italia prevede nel luglio del 2011 una crescita del PIL italiano nel 2012 del +1,1%. Nel luglio del 2012 sempre la Banca d'Italia stima una crescita del PIL nel 2012 del -2,0%. Che cosa mai è cambiato per avere un andamento così diverso? Il peggioramento del 3,1% dipende da cinque variabili maggiori (Bollettino Economico numero 69 pagina 39). Osserviamo il dettaglio dei numeri:

 

Proiezione luglio 2011 ................................... +1,1%

Proiezione luglio 2012 …................................. -2,0%

Differenza …............................................... -3,1%

Dovuta a:

Aumento degli spread …................................... -0,4%

Minor accesso al credito ................................... -0,6%

Manovre di finanza pubblica …............................. -1,0%

 Rallentamento economia mondiale ....................... -0,5%

  Minor fiducia delle famiglie …............................... -0,5%

 

L'austerità conta per un terzo del peggior andamento (-1% a fronte del -3,1%). Un altro terzo è il combinato dello spread in ascesa e della contrazione del credito (-0,4% e -0,6% a fronte del -3,1%). Un sesto del peggioramento (-0,5% su -3,1%) dipende dal mal andamento dell'economia mondiale e lo stesso vale per la minor fiducia delle famiglie.

Ora possiamo usare il kit. Chi, mostrando l'evidenza di un peggior andamento del PIL del 3% circa, sostiene che l'austerità ha ammazzato l'economia deve ridurre l'importanza dell'austerità a un terzo del peggior andamento. Chi sostiene che non si sarebbe dovuto strizzare il bilancio dello stato, deve mostrare come si sarebbero comportati lo spread e la riduzione del credito. Solo con uno spread modesto e con una contrazione del credito minuscola sarebbero migliorati i conti. Chi sostiene che senza lo strizzamento del bilancio dello stato le cose sarebbero peggiorate, deve necessariamente sostenere che lo spread sarebbe stato maggiore e la contrazione del credito ancora più elevata.

Il contributo negativo dell'economia mondiale è sempre lo stesso, e quindi non è oggetto di dibattito. Aperta è la contesa finale sulla fiducia delle famiglie. Sarebbero corse liete a consumare senza lo strizzamento del bilancio, oppure si sarebbero impaurite ancora di più pensando a un futuro dai contorni incerti?